La determinazione del gruppo sanguigno del donatore e del ricevente è molto importante, grazie a questa importante procedura possono essere evitate le principali reazioni post-trasfusionali. E' possibile effettuare la tipizzazione del gruppo grazie ad alcuni test che possono essere eseguiti in un laboratorio specializzato.
La determinazione del DEA 1.1 è quindi essenziale dal momento che è il gruppo più immunogeno, ovvero quello che può creare più problemi di tipo clinico.
Oltre la determinazione del gruppo sanguigno, sarebbe una buona pratica effettuate anche il cosidetto cross-match (o reazione crociata). E' un altro test di laboratorio che esprime in vitro l'eventuale presenza di anticorpi sierici del donatore diretti contro i globuli rossi del ricevente.
E' un esame che può essere omesso in situazioni di particolare emergenza, ove non ci sia tempo per effettuarlo, ma bisogna comunque prenderlo in considerazione.
Si articola in due prove:
- Prova major: si fanno reagire il siero del ricevente con i globuli rossi del donatore. Una positività sta a significare che il destinatario possiede nel suo organismo anticorpi diretti contro i globuli rossi del donatore. In questo caso sarebbe opportuno cambiare donatore perchè possono verificarsi reazioni trasfusionali, o comunque il globuli rossi trasfusi verrebbero distrutti nel giro di poche ore e la trasfusione risulterebbe quindi inefficace.
- Prova minor: si fanno reagire il siero del donatore con i globuli rossi del ricevente. Un risultato positivo significa che il siero del donatore ha anticorpi diretti contro i globuli rossi del ricevente. Sarebbe preferibile cambiare donatore anche in questo caso, anche se le reazioni tendono a essere meno gravi.
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